Così è nato Dos del Sul, un “quadro” che ho per anni immaginato, sognato e dipinto nella mia testa e nel mio cuore.
Un quadro che finalmente vedo realizzato in tutti i suoi colori, illuminato dal sole ad ogni angolo. Un quadro che sa di casa, di gentilezza, di condivisione, di ospitalità e passione.

Un’abitazione di campagna ristrutturata utilizzando e recuperando materiali locali come la pietra, in assoluta armonia con l’ambiente e i paesini che la circondano.

Per anni la casa è stata abitata da famiglie di contadini che avevano destinato una parte della struttura al fienile e al ricovero per animali e attrezzi.

Per tre generazioni si è tramandata nella mia famiglia fino ad arrivare a me e mio fratello che mi ha sostenuto, insieme alla mamma e alle zie, in questa avventura straordinaria.

Il mio sogno era, infatti, proprio quello di non stravolgere la casa e la sua tradizione ma di donarle un nuovo sapore, sempre nel rispetto della sua originaria natura.

E così grande cura e attenzione ho voluto dedicare a quella che è la parte relax, all’esterno, con una piccola piscina che si sposasse con l’ambiente circostante, con gli ulivi, gli alberi da frutto, i cespugli di rosmarino, l’edera e ancora il prato, senza mai infastidirlo o sovrastarlo.

Al suo interno una piccola cascata affinché il suono dell’acqua possa render ancor più magica l’unione con la natura.
E a pochi passi, un solarium realizzato interamente in travertino.

Si passa poi all’interno della casa, dove ancora una volta la tradizione, abbinata in un twist insolito ad un passione per il design e all’amore per il dettaglio, mi ha guidato nella scelta dell’arredamento.

Si entra quindi in un mondo dal sapore retrò con vecchi mobili di famiglia degli anni ’30, ’40 e ’50, specchi di un tempo, porte utilizzate per le testiere dei letti e ancora il colore.

Ogni appartamento ha infatti una sua identità, forte e unica, raccontata dalle piastrelle decorate a mano, dalla scelta del colore per ognuno di essi, dalla nuance delle pareti fino ai tessuti.

Terminato il mio dipinto, dovevo trovare un nome che lo raccontasse in un istante.
Così ho curiosato tra i vecchi toponimi delle diverse località del paese di Roè Volciano, dove si trova la casa.

Nomi antichi di secoli e che nel tempo hanno subito diverse trasformazioni, nomi fortemente legati ai costumi locali, alle famiglie che vivevano in quelle zone e ancora alle loro attività agricole. E allora, nel rispetto della tradizione contadina di questo luogo, ho voluto omaggiare il sole che, accarezzando la casa dalle prime ore del mattino alla sera in ogni suo lato, è l’elemento che più la caratterizza e rappresenta.

Dos del Sul è infatti un’espressione dialettale che significa, appunto, “poggio rivolto al sole”.
Un sole che mi ha guidata in questi anni per realizzare il mio sogno, un sole che mi ha indicato la via e aiutata a non scoraggiarmi nei momenti difficili, quando davanti a me avevo solo un percorso fatto di ostacoli.

Una sfida che spero di condividere con tutti voi quando varcherete la soglia di questa casa che ho voluto aprire per poterle dare una nuova vita.
Una sfida che mi riserva innumerevoli sorprese, difficoltà ma soprattutto la conoscenza di persone che insieme a me regaleranno una nuova storia e una nuova tradizione a questo posto.
Perché i vostri suggerimenti, consigli e le vostre opinioni saranno per me fondamentali.

E son certa tanto basta per andare avanti e accogliervi nel mio mondo che non vede l’ora di prender forma con voi e di esser vissuto da chi passerà da qui per qualche notte o vorrà fermarsi un po' di più per viverlo e assaporarlo fino in fondo.

E con questa idea sono nati gli appartamenti della casa, ognuno dipinto con un colore unico e speciale, ognuno con una sua forte identità….